Shoeshine & Repair

La pratica del "bootblack" inglese o dello "shoeshine" americano è alla fine quella del "calzolaio" italiano. In realtà il lustrascarpe era la base della catena alimentare dell'artigiano della pelle che spediva i ragazzini in strada a raccattare i  clienti. I poveretti, poi si erano evoluti, e trovavano il modo per sbarcare il lunario con una cassetta, dei lucidi da poco ed un paio di spazzole.

Il mercato si è evoluto non poco, ed il ragazzino è stato sostituito da un operatore qualificato che sa esattamente quale lucido, pasta o crema utilizzare per valorizzare la pelle della scarpa di lusso, ma anche di quella di tutti i giorni, che gli viene presentata.

La presenza di una hostess provvede a "smistare" la clientela in modo da essere più veloce possibile nella ripetizione del gesto.

Il laboratorio attiguo, perfettamente areato, provvede alle riparazioni di scarpe, tacchi, e suole e nel caso della pelle della tomaia, ma allo stesso tempo è attrezzato per il rinnovo delle scarpe "di gomma".

La stringheria è completa, non è per nulla detto che una scarpa ben pulita possa continuare a circolare con delle stringhe logore.

Alla fine del servizio la hostess provvede a regalare al cliente un kit di manutenzione, od a impacchettare le scarpe con un panno adatto e le riconsegna, il tutto con una esperienza che lo stesso cliente deve definire sensoriale.